DEGLUTIZIONE ATIPICA come l’Osteopatia supporta la logopedia

DEGLUTIZIONE ATIPICA come l’Osteopatia supporta la logopedia

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Cosa si intende per deglutizione atipica?

La deglutizione atipica è un’alterazione della deglutizione dovuta a uno squilibrio muscolare oro-facciale, ossia quando continuano ad esserci movimenti della lingua non funzionali alla deglutizione adulta. Questo squilibrio non comporta un’alterazione solo a livello della deglutizione, ma influenza anche la suzione, la masticazione, la respirazione, la fonazione, la mimica e il gusto.

La lingua è un organo che influenza direttamente la crescita mandibolare, mascellare e la morfogenesi delle arcate dentarie. Essa al pari dell’osso ioide, dal quale è indissociabile, contrae stretti rapporti miofasciali con le strutture vicine, cosi da risentire delle variazioni che in esse si verificano.

Qual è il rapporto tra deglutizione e postura?

Nella prima infanzia ad ogni deglutizione si crea una “barriera muscolare anteriore”, generata dall’aumento del tono muscolare, che separa la cavità orale dallo spazio faringeo e determina l’inizio del coordinamento della postura, tramite ripercussioni sull’osso ioide e le prime vertebre cervicali. In età adulta la stabilizzazione posturale della barriera muscolare anteriore che avviene durante ogni deglutizione si estende fino alla parte anteriore della bocca (muscoli mimici e orbicolare) e poi inferiormente al collo al tronco e alla sinfisi pubica fino a coinvolgere la muscolatura estensoria degli arti inferiori. Mentre la deglutizione del bolo alimentare avviene circa 150 volte nelle 24 ore, la deglutizione della saliva, che è più importante ai fini del controllo posturale, avviene ogni 30 secondi durante la veglia e ad ogni minuto nel sonno ossia: in totale 1200-2000 volte nelle 24 ore.

Nella deglutizione atipica le fasi della deglutizione restano le stesse, ma i tempi di transito sono allungati e le contrazioni muscolari avvengono in forma impropria: in questo caso la lingua inizia il suo movimento partendo da una posizione di riposo alterata, non muovendosi di conseguenza in alto e dietro ma in avanti, appoggiando la sua base contro l’arco delle fauci e la posizione più posteriore del palato formando una concavità sul dorso e dando luogo ad una spinta rivolta in avanti o contro i denti superiori o contro gli inferiori o tra le stesse due arcate, dando luogo ad alterazioni di sviluppo nelle strutture ossee.

Nella deglutizione atipica, la punta della lingua spinge contro o tra i denti frontali, la parte media della lingua collassa e la parte posteriore della lingua si solleva contro la volta della bocca. Alcuni lattanti hanno una spinta linguale che esce permanentemente dalle labbra. Questa situazione è causata da una posizione intrauterina irregolare o da un parto traumatico che ha comportato una lesione craniale.

Da cosa può essere causata la deglutizione atipica?

Può essere causata da:

  • Alterazioni delle strutture dentali e scheletriche in sviluppo o malocclusioni. Se i denti non combaciano in modo giusto si creerà un’interferenza con un terzo del nostro sistema nervoso; in altre parole, se l’occlusione non è giusta può inviare impulsi errati al cervello, che a sua volta controllerà male la parte motoria del corpo, alterandone la struttura.
  • Traumi, ferite o malattie del complesso muscolare oro-facciale
  • Posizione della lingua inadeguata a causa della mancata transizione da una deglutizione di tipo infantile a quella adulta
  • Postura della lingua scorretta causata da vizi orali (ad esempio succhiamento della lingua, del pollice, uso prolungato del ciuccio). La bocca del neonato è ancora in formazione e le ossa del suo palato non sono ben saldate tra di loro, proprio per permetterne la crescita. La suzione del ciuccio, come anche del biberon, ha l’effetto di inserire in bocca un supporto solido, più duro del capezzolo, che invita il palato del bambino a modificarsi tenendo conto di questo elemento e a ossificarsi più velocemente. La lingua del bambino in posizione di riposo e a ogni atto respiratorio dovrebbe alloggiare sul palato. Il ciuccio invece obbliga la lingua a sbattere sullo stesso, facendo venire meno il contatto con il palato.
  • Disfunzioni del Sistema Nervoso Centrale
  • Respirazione orale con postura anomala della lingua a causa di malattie di natura otorino-laringoiatrica ed allergologica

Quali complicanze può portare?

È caratterizzata dall’insorgenza di numerose complicanze:

  • Alterazioni estetiche e mimiche
  • Crescita anamola dei denti e alterazione nell’occlusione dentaria
  • Problemi posturali a carico della colonna vertebrale
  • Palato alto e stretto
  • Difetti di pronuncia a carico di alcuni suoni
  • Problemi di masticazione
  • Eccessivo muco dal naso, tosse, raffreddore e febbre frequenti

I danni causati da una deglutizione scorretta non si esauriscono a livello orale ma interessano altri organi ed apparati. L’apparato respiratorio è quello più coinvolto.

Gli squilibri muscolari determinano anomalie della forma del palato (palato stretto e alto) determinando una diminuzione dello spazio aereo disponibile. Il palato stretto infatti condiziona una difficoltà della lingua a sollevarsi al di sotto di esso, determinando appunto una respirazione prettamente orale. Quando si respira con la bocca il muco che si forma nei seni paranasali tende a ristagnare e ciò induce un aumento del volume delle adenoidi

La pressione positiva che viene a crearsi nel cavo faringeo durante l’atto deglutitorio determina ingestione di aria (la cosiddetta aereofagia) con tendenza al colon irritabile, sensazione di ripienezza che porta il bambino ad interrompere il pasto, salvo aver fame dopo poco tempo ma avvertendo di nuovo dopo pochi bocconi una sensazione di sazietà. Alla sensazione di distensione addominale si accompagnano eruttazioni e flatulenze per l’eliminazione del gas in eccesso.
Inoltre il bambino che ingoia male è spesso affetto da otiti. Alterazioni della pressione aerea darebbero luogo, soprattutto durante deglutitorio, ad una compressione della membrana cocleare, producendo onde che vengono percepite come un suono vago e fastidioso che si traducono nei cosiddetti acufeni.

POICHE LE ALTERAZIONI DELLA DEGLUTIZIONE SPESSO ACCOMPAGNANO QUELLE DI ALTRE FUNZIONI (MALOCCLUSIONE, RESPIRAZIONE ORALE, ALTERAZIONI DELL’ARTICOLAZIONE DELLE PAROLE), UNA DEGLUTIZIONE SCORRETTA VA INQUADRATA NEL CONTESTO PIU AMPIO DI UNO SQUILIBRIO MUSCOLARE OROFACCIALE (SMOF)

Le funzioni basilari per un buon equilibrio del corpo umano

Le due funzioni basilari per un buon equilibrio biomeccanico che il corpo umano svolge utilizzando i muscoli volontari, tramite un’attività subconscia sincronizzata, sono la deglutizione e la deambulazione.

Se l’occlusione è in qualche modo alterata, può alterare completamente la postura perché, come abbiamo già detto, un terzo del nostro sistema nervoso si trova coinvolto con la bocca.

Lo squilibrio dei muscoli della masticazione creerà uno squilibrio ai muscoli del collo; avremo perciò una spalla più alta dell’altra e la muscolatura del tronco sarà coinvolta, compensando il tutto con la creazione di curve scoliotiche nella colonna vertebrale.

Si verificherà, inoltre, una rotazione del bacino per cui un’anca sarà leggermente più alta dell’altra e quindi la gamba corrispondente sarà leggermente più corta.
Il corpo, per mantenersi in piedi, dovrà a questo punto contrarre in modo differente i muscoli dei glutei, delle cosce e delle gambe

Come interviene l’osteopata?

L’OSTEOPATA INSIEME AL LOGOPEDISTA RIEDUCANO LA NORMALE DEGLUTIZIONE NEL BAMBINO.
L’osteopatia indaga e lavora tali mobilità armonizzando fra loro tutte le strutture che devono assolvere il compito della deglutizione. Tutti i tessuti interessati in questa funzione devono essere liberi di muoversi nello spazio e ben coordinati tra di essi; solo così può essere garantita la funzione deglutitoria. In tal modo il logopedista riorganizza lo schema motorio avendo la possibilità di poter contare su muscoli, legamenti, ossa e fasce preparati a farlo.


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A cura della Dottoressa:

Evelin Micochero, Osteopata D.O., Fisioterapista e Posturologa

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