PEDAGOGIA DEGLI SCACCHI

PEDAGOGIA DEGLI SCACCHI

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 Pedagogia degli Scacchi secondo la Teoria Prassico Motoria (P. Crispiani) 

Chess Motor Training, psicomotricità tramite la teoria e la pratica degli Scacchi

Pedagogia degli Scacchi e Fair Play della Dott.ssa Sabrina Artissi 

PERCHÉ QUESTO PROGETTO?

Il Gioco è un bisogno fondamentale dell’essere umano durante l’età evolutiva.

Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere Il gioco degli Scacchi funzionale in termini di sollecitazione cognitiva, etica e socializzante. 

In questo senso il gioco degli scacchi assume il ruolo di mediatore, grazie anche alle molteplici modalità di rappresentazione mentale, di azione e di coinvolgimento. 

FINALITÀ:

Il progetto ha come finalità principale quella di concorrere alla formazione globale di bambine/i in quanto il gioco degli scacchi stimola l’avvio degli automatismi che influiscono sullo sviluppo mentale e sulla formazione del carattere e della coscienza sociale, tramite anche il Fair-play, fondamentale per qualsiasi attività. 

Il progetto ha anche l’intento di creare sinergie per stimolare e potenziare l’aspetto del giocare insieme, condividendo idee ad alta voce, come una squadra in cui sono tutti coinvolti. 

La verbalizzazione delle azioni in campo di gioco potenzia le funzioni cognitive soprattutto se combinate al movimento traslato dei pezzi sulla scacchiera. 

Ciò determina un miglioramento delle funzioni cognitive, quali:

  • la sequenzialità
  • la memoria di lavoro
  • l’acquisizione di automatismi di schemi di gioco (patterns mentali)
  • la capacità di problem solving logico matematici
  • la migliore fluidità del linguaggio
  • la velocizzazione dell’incipit attraverso gare di domanda-risposta di soluzioni di schemi scacchistici
  • la sollecitazione del pensiero speculare
  • i ritmi di gioco alternati legati all’orologio di scacchi con diverse sequenze temporali
  • l’autoanalisi delle conseguenze di un’azione di gioco
  • l’autoregolazione (“pezzo toccato, pezzo giocato”, non si torna indietro), ecc. 

COME SI LAVORA:

Vengono utilizzati dei Diagrammi di Flusso di Sequenze (DFS) (ogni sequenza di mosse per il raggiungimento di uno scopo costituisce un diagramma di flusso per mezzo del quale si stabilisce lo svolgimento di una partita tenendo conto della relazione logica) 

Molto efficace è il gioco a scomparsa, ovvero si mettono dei pezzi sulla scacchiera con schemi semplici e poi via via un po’ più complessi, a seconda della soglia individuata ottimale, e poi si fanno cadere i pezzi a terra. 

Consegna: bisogna rimettere la posizione (sollecita l’attenzione e migliora la memoria di lavoro). Le situazioni bizzarre, forti, rumorose sono quelle che più colpiscono i bambini per il principio di Leibniz per cui più le situazioni e le immagini (rappresentazioni mentali) sono forti, paradossali, bizzarre più sono efficaci, vivide nella nostra mente. Secondo il filosofo tedesco Leibniz infatti le tecniche di memoria funzionano e se abbinate al suono ottengono un effetto moltiplicatore K sulla memoria a lungo termine. 

Altre attività sono: movimenti dei pezzi con schemi crociati e a reverse su scacchiera in avanti e indietro, stima e previsione di mosse (anche quelle dell’altro giocatore: si gioca contemporaneamente da bianco e da nero), sequenze semplici da memorizzare e complesse, sinestesie con difficoltà calibrate combinando verbalizzazione di mosse in sequenza o dettato di parole Es. cavallo, re, donna, pedone, ecc. (a due, 3, 4,ecc. collegati agli scacchi ma ordinati in modo differente) al battere ad esempio piedi, mani, combinazioni diverse con cambi di esercizi ecc. 

In più la scacchiera consta di schemi orizzontali, verticali, diagonali e misti (movimento del cavallo), di caselle bianche e nere e ogni “casa” ha una ben precisa posizione spaziale, determinata dalle coordinate di numeri e lettere, come in uno schema cartesiano dove le ordinate sono numeri e le ascisse lettere (es. Cavallo in c6). 

I pezzi quindi si muovono sulla Scacchiera in modo traslato rispetto alla rappresentazione mentale del singolo individuo, seguendo schemi ben ordinati nello spazio. 

L’orologio scacchistico è parte integrante del gioco, si attiva con il “Bianco in moto” e se scade il tempo e non si fa la mossa si ha partita persa. Il tempo dà la giusta accelerazione al gioco e quindi si velocizza il processo di problem solving adattandosi alle diverse situazioni e alle diverse andature di gioco (tempo blitz= 3 minuti, rapid=5 minuti, tempo lungo=90 minuti). 

E poi c’è il gioco vero e proprio che è fatto di regole da memorizzare, movimenti particolari come l’en passant (la presa al varco), l’arrocco (lungo e corto) , la presentazione dei vari pezzi e degli schemi di gioco (pedone, torre, alfiere, donna, cavallo, re, arrocco, scacco, scacco matto, stallo, patta) e la costruzione della scacchiera con i pezzi ed i pedoni, alla scoperta di procedimenti adeguati alla soluzione di problemi logici e geometrici. 

Tale attività è un laboratorio scacchistico con partite di Scacchi ad ALTA VOCE tra bambini divisi in 2N gruppi/squadre (Bianco e Nero) per N scacchiere per poter sperimentare le regole apprese in un clima positivo di cooperazione e condivisione di idee. Essendo insegnante abilitato con licenza della Federazione Scacchistica Italiana (FSI) e Arbitro Regionale di Scacchi ho acquisito gli strumenti per insegnare il Gioco degli Scacchi, avendo in passato anche già insegnato il gioco degli Scacchi all’ASD Lazio Scacchi per più di due anni agli adolescenti. 

Tutte le attività suddette hanno un indirizzo verso un sistema il più ludico, attivo e fluido possibile, in modo da riuscire a mantenere alto il grado di attenzione e partecipazione dei bambini. 

Almeno 10 minuti prima di iniziare attività Scacchi, si scaldano i “motori”, ci si attiva, con diversi schemi e sequenze in progressione. 

L’attività Prassico Motoria iniziale è fondamentale e funzionale al giocare meglio, educando alla motricità e consapevolezza del proprio agire, si lavora anche sulla percezione del corpo.

Ed ecco che arriva lo Scacco Matto, dove però non ci sono sconfitti: sono tutti VINCITORI! 

La musica di sottofondo al laboratorio scacchistico è quella classica che attiva ma non distrae e sulla quale si può verbalizzare il gioco. 

OBIETTIVI:

– Sviluppare relazioni positive 

– Sviluppare il senso di responsabilità e il legame di gruppo 

– Condividere obiettivi del lavoro di gruppo 

– Incrementare le abilità comunicative e dell’ascolto 

– Incrementare le relazioni tra pari 

– Migliorare l’autostima 

– Sviluppare relazioni positive 

– Migliorare l’autoregolazione e la gestione delle emozioni 

– Attivare, rafforzare e stabilizzare abilità di tipo cognitivo, quali la memoria, la concentrazione, l’attenzione, la logica, il calcolo, la sequenzialità e la consequenzialità, di capacità di ragionamento, dell’analisi e della sintesi 

– Raffrontare e risolvere situazioni problematiche 

– Favorire l’abilità d’argomentazione 

– Sviluppare la capacità di previsione e la capacità di trovare soluzioni ad un problema 

– Sviluppare abilità di orientamento spazio-temporale 

– Analizzare e valutare la propria attività cognitiva (Autoanalisi) 

– Partecipare in maniera attiva attraverso il gioco degli Scacchi giocato “ad alta voce” 

– Sviluppare Empatia 

– Stimolare le capacità creative, la fantasia, lo spirito d’iniziativa 

– Sollecitare schemi di rappresentazione mentale (patterns mentali) 

– Rispettare il proprio turno di gioco (Frenaggio e Autoregolazione) 

– Incrementare le capacità coordinative (Coordinamento Spazio temporale) 

– Interiorizzare il concetto di equità e di reciprocità 

Durante l’attività le fasi di lavoro possono prevedere: Capacità di organizzare razionalmente informazioni e intuizioni., Utilizzo di metafore, Sistemare con rigore le intuizioni con esempi e controesempi, induttivo e deduttivo, rovesciamento del ragionamento, ragionare con il contrario (introdotto dai greci). Operazioni logiche bivalenti, Logica degli insiemi. 

 

DESTINATARI

Il progetto è rivolto a bambini e ragazzi per gruppi di età compresa tra i 6 e i 13 anni

L’attivazione di ogni laboratorio è subordinata al raggiungimento di un numero minimo di 5 partecipanti.

A CURA DI:

Dott.ssa Sabrina Artissi,istruttore certificato della Federazione Scacchistica italiana, docente specializzata sul sostegno e terapista ITARD

SPAZI

Gli spazi dove si svolgeranno i laboratori sono quelli delle sedi del centro Progressi di Tivoli in via Naz. Tiburtina 69.

Le stanze saranno dotate di tutti gli strumenti e materiali necessari allo svolgimento del progetto, sono tutte climatizzate per garantire il miglior grado di comfort in termini di temperatura e areazione.

 Si richiede abbigliamento comodo 

PERIODO DI SVOLGIMENTO DEI LABORATORI:

5 INCONTRI DA 2 ORE

Sabato 17 e 24 giugno, sabato 1, 8 e 15 luglio dalle 14:30 alle 16:30

 

COSTI

80€ per i 5 incontri .


Per info e pre-iscrizioni, contattaci o vienici a trovare

VILLA ADRIANA: Via Lago di Misurina 12, 00019 a Villa Adriana, Tivoli (RM)

Tel : 0774 1840343

WhatsApp: 348 1352808

info@progressietaevolutiva.it

TIVOLI: Via Naz. Tiburtina, 69

Tel. fisso 0774 010390

WhatsApp 340 8885313

progressitivoli@gmail.com


Rimaniamo a disposizione per continuare a lavorare, potenziare le nostre abilità, allenarci e giocare insieme, nel rispetto delle regole, della sicurezza e di tutti quei piccoli o grandi miglioramenti visibili giorno dopo giorno!

• PROGRESSI C’È

Noi ci Siamo 


Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitare a contattarci

Da Progressi potrai trovare professionisti specializzati per accompagnarti in un percorso adatto alle tue esigenze.

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Potrai esporre alla nostra responsabile la situazione che state vivendo, per capire se c’è la necessità di intervenire.

Le scelte che facciamo oggi possono essere fondamentali per il futuro dei nostri figli,  per la loro vita familiare, sociale, scolastica e lavorativa

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Si tratta di un INCONTRO INFORMALE in cui potrai esporci tutti i tuoi dubbi sulle difficoltà del tuo bambino o su ciò che di strano hai riscontrato nei suoi comportamenti, la responsabile del centro ti guiderà nella comprensione del problema e nella scelta dell’intervento terapeutico che più si adatta alle sue esigenze.

Porta con te la documentazione clinica del bambino, la sua presenza non è opportuna in questa fase. Se non hai possibilità di lasciarlo a qualcuno portalo qui, potrà aspettarvi nell’area giochi.

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