FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE: un caso clinico

Analizziamo i miglioramenti

Il nostro lavoro è soggetto ad una moltitudine di variabili.

Ogni progetto riabilitativo messo in atto è fatto di:

1. una valutazione che analizza i punti di forza e debolezza del bambino,
2. sulla base della valutazione il medico neuropsichiatra infantile fa la diagnosi,
3. su questa si struttura il trattamento con le sue modalità e precisi obiettivi da raggiungere.

Dopo un certo periodo di trattamento (solitamente 6 mesi) riusciamo ad analizzare i suoi miglioramenti sia a livello qualitativo, osservando e conoscendo il bambino, sia sul piano statistico, con una serie di test e attività standardizzate. Questa analisi serve alla famiglia per rimanere aggiornata sul percorso del bambino, ma serve anche a noi per capire dove andare a lavorare e quali strumenti affinare.

Presentiamo oggi il caso clinico di un bambino di 9 anni preso in carico da due terapiste del centro Progressi.

Caso clinico

Anamnesi

Nome: Mario (nome fittizio)

Età: 9,11 AA

Diagnosi:

• disturbo delle capacità scolastiche non specificato,
• disturbo evolutivo di linguaggio,
• disturbo dell’attenzione,
• profilo cognitivo borderline ed una componente di inibizione comportamentale

(effettuata a Dicembre 2019 in altra struttura)

Terapia effettuata: seguito in altra struttura da ottobre 2014 fino a metà marzo 2021, ha effettuato terapia logopedica e neuropsicomotoria entrambe a frequenza bisettimanale. Ha iniziato presso il nostro centro a fine ottobre 2020.

Valutazione logopedica esterna

Dalla valutazione logopedica, effettuata da altra struttura, quando il bambino aveva 8 anni: “Mario cade nelle prove che analizzano diverse competenze a livello semantico, metafonologico e nell’area degli apprendimenti (letto-scrittura e calcolo). Il bambino manifesta, inoltre, goffaggine motoria con scarsa fluidità e impaccio nei movimenti e nella programmazione degli stessi, difficoltà nelle funzioni esecutivi come il mantenimento dell’attenzione, difficoltà di comprensione del linguaggio pragmatico, di memoria e di pianificazione.”

Trattamento

Il bambino è stato inserito in trattamento con metodo Co.Cli.Te dopo valutazione pedagogica, effettuata presso la nostra struttura dal dott. Spezzi Mauro, pedagogista clinico.

Il bambino mostrava gravi difficoltà in lettura, scrittura e calcolo oltre a difficoltà nella motricità basale, nell’esecuzione di schemi crociati e nelle attività di coordinazione oculo-manuale (ad esempio con la pallina da tennis).

Obiettivi del trattamento

Attività intensiva, ma calibrata sulla reale condizione funzionale del bambino.

Iniziale sollecitazione della verbalizzazione finalizzata al potenziamento delle memorie procedurali motorie (successione di fonemi), mediante:

• rapida denominazione di oggetti e illustrazioni;
• descrizione di illustrazioni con allungamento della narrazione;
• rispondere rapidamente alle domande in una conversazione;
• esercizio del richiedere utilizzando la verbalizzazione;
• nominare rapidamente singolare e plurale di una lista di oggetti;
• chiedere di costruire frasi utilizzando “e, però, ma, oppure, perché”;
• verbalizzare utilizzando i pronomi personali (io, tu, lui, lei, noi, voi, loro);
• usare rapidamente gli opposti (il termosifone è caldo; il termosifone è freddo);
• mostrare un oggetto e richiedere una descrizione rapida, ma prolungata dello stesso;
• esercitare il flusso verbale (rapidamente dire tutto quello che serve per apparecchiare una tavola).

La pratica

 

Conclusioni

Dopo tre mesi di trattamento neuropsicomotorio secondo il metodo Co.Cli.Te SONO STATI RAGGIUNTI I SEGUENTI OBIETTIVI:

• LETTURA PIÙ FLUIDA
• SCRITTURA IN CORSIVO (il bambino non scriveva affatto in corsivo)
• MOTRICITÀ MIGLIORATA
• MIGLIORE ESECUZIONE DEGLI SCHEMI CROCIATI

 

Aggiornamento a sei mesi di trattamento

Dalla valutazione neuropsicomotoria, sia qualitativa che quantitativa, e dalla valutazione delle abilità scolastiche, effettuate attraverso l’osservazione e la somministrazione di test standardizzati, risultano discreti i tempi di attenzione selettiva e sostenuta, con un miglioramento nelle abilità di integrazione visuo-motoria e percezione visiva.

Restano da potenziare le funzioni esecutive in generale, sia in termini di velocità di elaborazione ed esecuzione che nell’integrazione delle informazioni.

Il bambino presenta buone capacità di memoria visiva, ma difficoltà nella memoria di lavoro e a breve termine.

Permangono le difficoltà delle abilità di coordinazione oculo-manuale e difficoltà specifiche nell’area degli apprendimenti, sia nell’area logico-matematica, che nella letto-scrittura, che il bambino ha avviato recentemente con riconoscimento globale della parola.

Proseguiamo con il trattamento in atto, aumentando la frequenza, al fine di lavorare sulle sue difficoltà.

 

Modalità di trattamento

Per lavorare sul potenziamento delle Funzioni Esecutive, e degli apprendimenti verrà utilizzato il metodo Co.Cli.Te:

Il trattamento consiste nel lavorare con il bambino su vari aspetti all’interno della stessa seduta di riabilitazione. Il metodo si avvale di 12 “Azioni” cognitive, che vengono presentate in modo graduale a seconda delle difficoltà del bambino; queste sono:

• L’autoanalisi: incentrato sulla riflessione metacognitiva del proprio funzionamento e delle possibili strategie adattive.
• La motricità: momento iniziale di ogni seduta, finalizzato all’esecuzione di sequenze motorie tendenti alla fluidità e agli automatismi.
• Percezione: esercizi sulle sequenze percettive, sui ritmi in successione, costanza della forma e ampliamento dello SPAN percettivo (visivo e uditivo).
• La memoria: esercizi sulle sequenze mnestiche (numeriche, verbali, percettive).
• Il linguaggio: esercizi sulle sequenze verbali, riformulazioni (di frasi, parafrasi, riassunti).
• Grafomotricità: grande e piccola progressione, tracciati scivolati, forme prescritturali.
• Barrages: incentrate sulla ricerca visiva di figure, forme geometriche, lettere e numeri in sequenza, per favorire il lavoro sinistra-destra e per allargare lo span visivo.
• Letto-scrittura: consiste nell’ambito centrale del trattamento e consta di esercitazioni per favorire la lettura predittiva, globale e veloce.
• Comprensione del testo: esercizi su testi narrativi, descrittivi e argomentativi.
• Calcolo: esercizi mirati a migliorare la funzionalità delle successioni nella linea dei numeri, all’organizzazione spaziale dell’incolonnamento, alla comprensione delle sequenze nei testi dei problemi e della geometria.
• Il pensiero: esercitazioni sulle sequenze di pensiero logico, sulle relazioni causali, temporali, e sui processi di sintesi.
• La narrazione: esercitazioni sulle sequenze narrative.

 

Per approfondire i metodi di trattamento dei professionisti di Progressi, non esitare a contattarci, potrai approfondire ogni dubbio in un colloquio gratuito.

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