PEP-3: per la valutazione del disturbo dello Spettro Autistico

PEP-3: per la valutazione del disturbo dello Spettro Autistico

pubblicato in: Neuropsichiatria | 0

Gli strumenti di valutazione

Quando un bambino manifesta difficoltà e/o comportamenti atipici che ne pregiudicano il funzionamento (Difficoltà di comunicazione e interazione sociale, schemi comportamentali, interessi e/o attività limitati e ripetitivi) è bene valutarne l’entità al fine di attuare dei progetti di intervento specifici per ognuno.

Porre un sospetto e/o una diagnosi clinica, sono i primi passi per mettere in pratica un percorso terapeutico mirato al raggiungimento del massimo potenziale di autonomia e conoscenza del bambino, agevolandone la vita da adulto.

I disturbi dello spettro autistico sono considerati un insieme (spettro) di disturbi le cui manifestazioni variano ampiamente in termini di tipologia e gravità.

Per programmare un buon intervento (in seguito a diagnosi di spettro autistico o solo a sospetto) è fondamentale osservare e valutare il bambino così da individuare gli obiettivi di lavoro specifici.

Uno degli strumenti che utilizziamo è il test PEP-3 (Psychoeducational Profile – third edition), attraverso cui possiamo fare una valutazione funzionale in grado di evidenziare punti di forza e di debolezza del bambino dai 2 ai 12 anni di età.

Progressi investe negli strumenti indispensabili per chi si occupa di diagnostica e per fare, sempre, il suo lavoro al meglio.

 

In cosa consiste il test PEP-3?

Il PEP-3 valuta la disomogeneità di apprendimento, i punti di forza e di debolezza e le disabilità di sviluppo correlate in bambini con autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo e bambini con difficoltà dello sviluppo difficilmente testabili (fascia di età dai 2 ai 12 anni).

Fa parte dei materiali TEACCH per la valutazione e l’intervento psicoeducativo individualizzato per bambini con Disturbo dello Spettro Autistico.

Il test è formato da due componenti principali.

  1. Una sezione dedicata al bambino per una valutazione dello sviluppo in specifiche aree funzionali e valutare i comportamenti associati all’autismo e ad altri disturbi pervasivi dello sviluppo.

Valuta tutti quegli aspetti che riguardano il Cognitivo verbale/preverbale, il linguaggio espressivo e ricettivo, la motricità fine e globale, l’imitazione visuo-motoria, l’espressione emotiva, la reciprocità sociale, i comportamenti motori caratteristici, comportamenti verbali caratteristici.

2. Un Questionario per i genitori, che deve essere compilato prima della valutazione del bambino e raccoglie informazioni sul livello di sviluppo e sui problemi presentati. Si articola nei subtest:

  • Comportamenti problema.
  • Autonomia personale.
  • Comportamento adattivo.

 

Per chi è pensato?

• Bambini con autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo.

• Bambini con difficoltà dello sviluppo difficilmente testabili.

 

È utile per

  • Raccogliere informazioni per la conferma della diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico in bambini.
  • Determinare i punti di forza e di debolezza di ogni bambino per la formulazione del Piano Educativo più appropriato.
  • Stabilire livelli di sviluppo e di adattamento.

 

Questo test ci piace perché

  • Include i genitori come figure di rilievo nel processo di valutazione. La collaborazione dei genitori è di fatto ricercata attraverso il nuovo “Questionario per i genitori”, che viene completato prima della valutazione del bambino e le cui risposte sono ritenute utili e clinicamente valide al fine di orientare gli operatori verso la valutazione e la riabilitazione delle disarmonie di sviluppo rilevate dal test.
  • Ha un forte potere operativo: ogni prova presentata al bambino può essere superata (riuscita), superata con aiuto (emergente) o non essere superata (fallita). Le abilità emergenti costituiranno gli obiettivi dell’intervento abilitativo con quel bambino.
  • Contesto di gioco: Le prove vengono proposte per la minor parte del tempo, mescolate a giochi e attività riuscite, in modo da mantenere una buona adesione alle proposte, un basso livello di frustrazione e continuare a esercitare le abilità possedute.
  • Accantona le prove fallite fino al momento opportuno.
  • Non è invasivo per il bambino che lo subisce

Se vuoi approfondire la condizione del tuo bambino contattaci senza alcun impegno

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Porta con te la documentazione clinica del bambino, la sua presenza non è opportuna in questa fase. Se non hai possibilità di lasciarlo a qualcuno portalo qui, potrà aspettarvi nell’area giochi.

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