S.O.S. PAGELLA, come affrontare i brutti voti

S.O.S. PAGELLA, come affrontare i brutti voti

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Febbraio, tempo di pagelle

Il momento delle pagelle, tanto atteso da bambini e genitori, può diventare altrettanto temuto quando il bambino/ragazzo manifesta una o più difficoltà.

Succede spesso, infatti, che difficoltà di apprendimento, emotive o relazionali possano compromettere il rendimento scolastico del bambino/ragazzo e minarne, allo stesso tempo, l’autostima e la voglia di riuscire bene.

Prima regola per il genitore: Ricorda sempre che la pagella è un mezzo per esprimere una valutazione sul rendimento scolastico dello studente, non è un giudizio in merito alla sua persona. Impara a fare un passo indietro e guardare tutto da una prospettiva più ampia, che includa gli aspetti emotivi e cognitivi del bambino.

Non dimenticarti di manifestare apprezzamento per ciò che c’è di positivo, non drammatizzare per ciò che non è andato bene, vivi il momento con serietà ma non con pesantezza, analizza le valutazioni con i tuoi figli e cercate insieme delle strategie per migliorare.

Mostrati comprensivo, la delusione di un brutto voto investe te quanto chi lo riceve e vedere scritto nero su bianco un proprio piccolo “fallimento” può essere scoraggiante.

Molto spesso un brutto voto parla per il bambino, manifestandone una difficoltà o un disagio e può essere interpretato come una piccola richiesta di aiuto.

Proviamo allora ad individuare le possibili cause di un brutto voto:

Pensi che il carico di lavoro sia eccessivo?

Vedi che si impegna ma fatica nell’apprendere?

Lavora in modo confusionario e non riesce a trovare un suo metodo di studio?

Ha bisogno di attenzioni?

Non riesce a stare attento in classe o a casa, quando fa i compiti?

Non è ben integrato nel gruppo classe?

Tutti questi possono essere campanelli da tenere sott’occhio, argomenti di cui discutere con gli insegnanti e da indagare con un professionista.

Cosa fare di fronte ai brutti voti?

Parlare con gli insegnanti e costruire un rapporto di fiducia e collaborazione con la scuola sono elementi fondamentali per farsi coinvolgere in modo adeguato nella vita scolastica del proprio bambino. Con un dialogo aperto, onesto e realista sulle aspettative e sulle difficoltà dello studente si può intervenire senza opprimerlo o angosciarlo.

Non tutti i bambini hanno le stesse abilità o attitudini, a volte l’impegno di un bambino non è proporzionale alla sua riuscita, questo può diventare scoraggiante e trasformare il suo percorso scolastico in un momento emotivamente difficile. Non rendere il tuo intervento troppo invasivo, dedicagli del tempo esclusivo, ma senza troppe aspettative, ascoltalo e lasciagli tempo e spazio perché ti racconti le sue difficoltà. Stimola la sua curiosità, manifestando interesse verso ciò che sta imparando.

 

Come ti può aiutare Progressi?

Ci sono circostanze in cui l’impegno di bambini e genitori non è sufficiente ad ottenere buoni risultati, risultati che rendano più sereno il percorso scolastico dello studente.

Il bambino/adolescente con disturbi d’apprendimento (specifici e non) può essere accompagnato da professionisti specializzati, nell’organizzazione del lavoro scolastico, nella gestione del carico di compiti e nell’apprendimento di un metodo di studio che si adatti alle sue possibilità.
Attraverso un lavoro strutturato, il Tutor potenzia quelle che sono le sue doti innate, superando fallimenti scolastici, fonte di scarsa autostima e malessere.

l bambino con difficoltà d’apprendimento può riuscire a scuola, ha solo bisogno di un insegnamento diverso.

In questa condizione un tutor all’apprendimento, specializzato nel trattamento delle suddette difficoltà può diventare una figura fondamentale, per accompagnare il bambino/ragazzo nel suo percorso scolastico.

Il bambino DSA impara in maniera diversa e può aver bisogno del triplo di tempo rispetto ai compagni, ha bisogno sempre di consegne chiare e possibilmente sperimentabili.

Un approccio didattico migliorativo dovrebbe mirare all’insegnamento dell’uso degli strumenti compensativi, personalizzati in base alla necessità del bambino; un Tutor aiuta i ragazzi a sfruttare al meglio le risorse disponibili e personali di ciascuno, senza metterli di fronte a richieste eccessive e frustranti ma altresì valorizzandone le capacità.

 

Progressi mette a disposizione Pedagogista e Tutor agli apprendimenti specializzati per valutare le abilità e le difficoltà dello studente e accompagnarlo, con un intervento su misura per lui, nel suo percorso di studi.

La valutazione pedagogica si attua attraverso la descrizione dello sviluppo del soggetto dell’apprendimento, delineandone il profilo dinamico funzionale e la progettazione delle sue esigenze educative.

L’intervento, quando riguarda richieste di difficoltà scolastiche, si svolge attraverso una valutazione, divisa in tre livelli:

  • Valutazione dell’adattamento scolastico
  • Valutazione dei processi cognitivi
  • Valutazione dello sviluppo metacognitivo

L’intervento di Tutoraggio viene messo a punto sulla base delle linee guida individuate dal pedagogista ed è costantemente monitorato. Il pedagogista e i tutor possono fare da tramite tra la scuola e la famiglia.


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Approfondisci negli articoli:

Perché affidarsi ad un Tutor all’apprendimento?

D.S.A.: l’importanza della diagnosi


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Si tratta di un INCONTRO INFORMALE in cui potrai esporci tutti i tuoi dubbi sulle difficoltà del tuo bambino o su ciò che di strano hai riscontrato nei suoi comportamenti, la responsabile del centro ti guiderà nella comprensione del problema e nella scelta dell’intervento terapeutico che più si adatta alle sue esigenze.

Porta con te la documentazione clinica del bambino, la sua presenza non è opportuna in questa fase. Se non hai possibilità di lasciarlo a qualcuno portalo qui, potrà aspettarvi nell’area giochi.

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Una Risposta

  1. Febbraio, tempo di pagelle. Finisce il primo quadrimestre ed ecco, come ogni anno, l’appuntamento con le schede di valutazione. Le pagelle sono attesissime sia dai bambini sia dai genitori, ma spesso altrettanto temute, quando subentrano fatiche emotive o difficolta di apprendimento. Vediamo assieme come affrontare il momento della consegna e gestire i brutti voti ed il percorso di studio.

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